“La tristezza nera è cenere di sogni, resti sparpagliati in varie province, è la tristezza dei rastrelli e dei doppi cognomi, delle nuvole che pensano di essere uva, è la tristezza delle spille che si possono appuntare sul seno o al collo ma è triste che nessuno noti la tristezza di quel dettaglio, la donna che suona una chitarra senza corde, la lepre che scappa invano dalla volpe, è tristezza strappata e tristezza lacerata, è il buco nella tristezza da cui nessuna parola può sfuggire e nessuna anima può sbocciare, è la tristezza bruciante delle bombe. Molte di noi un tempo possedevano una gonna di velluto nero. È la piccola Angie Moss che si incammina verso il luna park, è lì che avrà la sua prima avventura.”